Quali le relazioni, le somiglianze e le differenze fra la “mindfulness” e il buddismo, lo zen e lo yoga?
Mindfulness è un’antica pratica del buddhismo Vipassanā, ripensata nella sua parte meno profonda e in modo terapeutico dal medico statunitense Jon Kabat-Zinn . (Potrebbe interessare questo articolo . Lo Yoga è una pratica induista e lo Zen è una Via del Buddhismo giapponese.
La meta a cui aspirano differiscono.
Lo Yoga è l’esperienza di “fusione con il Mistero che noi siamo” e per questo è soprattutto meditazione. Spesso lo si confonde con le posizioni (asana) ma esse sono solo introduttive ad una esperienza. Attraverso tecniche messe a punto dagli antichi Ṛṣi (spesso pronunciato rishì-indiani equivalente a Saggi) conduce a sondare la profondità della coscienza, portando a momenti di contatto con l’Assoluto, cioè con il senso ultimo del tuo “sé”. Rispondendo alla domanda “chi sono io?” porta ad un punto terminale “Atman/Assoluto”, ti dice tu sei quello “tat-twan-asi”, all’esperienza della tua “natura-ultima”. Questa è la direzione.
Il Buddhismo è un bacino molto vasto e vi sono delle branche in cui si è ricaduti in quello che è un buddhismo-induista (cioè la ricerca della natura-ultima). Ma nel buddhismo delle origini vi sono tracce in cui la domanda non è sulla ricerca della propria vera natura ma : “qualsiasi “natura” io sia non sono la natura ultima”, e che non c’è un punto finale come Atman, ma il Buddha parla di “Anatman”. Nello Zen questa esperienza è chiamata “Satori” la si ritrova questo celebre dialogo tra il Primo Patriarca del Chan (Zen cinese) Bodhidharma e l’imperatore:
“Imperatore: – Ho fatto costruire monasteri, ordinare monaci, tradurre testi; quali meriti ho accumulato? –
Bodhidharma – Nessun merito –
Imperatore – Ma allora su cosa si fonda la sacra dottrina? –
Bodhidharma- Un vuoto immenso, ed in esso nulla di sacro –
Imperatore – Ma chi sei tu per parlarmi così? –
Bodhidharma – Non lo so.