Saraha canta…

estatico

Saraha canta: nessuna liberazione per gli asceti che tormentano il loro corpo, poiché si privano della realtà.
Chi si allontana dallo spontaneo non conoscerà mai la liberazione.
A che servono la meditazione, le offerte d’incenso e la recitazione dei mantra?
A che servono l’austerità e i pellegrinaggi?

Non ci si libera tuffandosi nelle acque sacre.
Abbandona ogni attaccamento, rinuncia ad opporti alle cose.
Abbandona totalmente il pensiero e il non pensiero, sii come un bimbo.
Saraha canta: non meditare, non abbandonare i piaceri del mondo, vivi in compagnia.
Saraha canta, ascoltalo: non c’è liberazione attraverso la meditazione, non ti imprigionare le membra nella rete dell’illusione.
Saraha canta: che il tuo godimento del mondo dei sensi sia libero da attaccamento. Tu, ignorante: guarda la farfalla, l’ape, il pesce, l’elefante e il daino!
Non immaginare alcuna distinzione tra samsara e nirvana, riconoscili come immacolati, senza fissazione.
Non lasciare la tua casa, non rifugiarti nella foresta, ma riconosci la tua mente ovunque tu sia. quando sei risvegliato, dov’è il samsara e dov’è il nirvana?

Non far l’errore di distinguere te stesso dall’altro, perché tutto è Buddha, senza eccezione.

Saraha, (circa 8 ° secolo DC)  è considerato uno dei fondatori del buddhismo Vajrayana e in particolare della tradizione Mahamudra

 

Saraha canta…ultima modifica: 2019-02-20T12:55:48+01:00da loresansav1
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