Alcuni giorni fa stavo pensando a fatti che hanno segnato profondamente la mia vita. Circostanze in cui erano descritte azioni che non facevano parte della mia persona, della mia natura, non erano parte di me….L’assurdità e l’incredibilità di tutto ciò, a quel tempo mi fece fare il passo del vedere l’agire del karma…. e anche se il cuore e la mente erano sanguinanti, iniziai ad inchinarmi a tutto questo, anche se continuavo a portare con me la sofferenza …
Tornando ad oggi ed hai pensieri che mi attraversavano la mente sul da farsi per risolvere questa situazione, improvvisamente una domanda :
Ma perché ancora tanta sofferenza?
Cosa la muove, qual è il motore, la spinta che vi è dietro e che la alimenta?
Fulminea è stata la risposta:
“perché credi/samjna, di poter-fare, di essere libera di fare qualcosa…”
…un sollievo mi attraversa….
E’ questo pensiero del credere/samjna (fa parte dei 5 skandha dell’insegnamento buddhista) che coltiva la spinta del “poter-fare” è questa illusione che mantiene viva la sofferenza…
illusione a cosa?
all’idea/samjna di essere liberi di poter o no far qualcosa….
Ma chi, se guarda onestamente la propria vita, dai piccoli fatti della vita quotidiana, ai propri pensieri, agli avvenimenti più grandi, vi trova solo un attimo in cui è stato libero di scegliere o di fare ecc…?
Già ….
Nodi che si sciolgono… alla luce di un insegnamento…
Grazie al mio Maestro Franco Bertossa. Presidente dell’Associazione ASIA Bologna
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