Come si presentala la dimensione interiore?

Nel buddhismo si parla di cinque Skandha/aggregati/ambiti di esperienza per indicare gli elementi fisici e mentali che si combinano ad ogni istante per dar vita a tutti i fenomeni dell’universo ed è il contesto globale per la possibilità di fare esperienza. Dice il Buddha che sono la base dell’attaccamento all’esistenza.

Vengono enunciati dal Buddha dopo il risveglio nel Il Sermone di Benares nella Prima Nobile Verità. Sono accettate da tutte le scuole.

I cinque aggregati gli  ambiti di esperienza:

1. l’esperienza della materia (nama- rupa) – rupa non è materia ma è l’esperienza materiale,
2. l’esperienza delle sensazioni (vedanā) – La sensazione che si prova. Si tratta del sentire sperimentato piacevole, spiacevole , neutro, la sensazione, quando tocchiamo qualcosa contemporaneamente la gradiamo o non la gradiamo ne abbiamo una sensazione
3. l’esperienza delle formazioni mentali (samjna) mi faccio delle idee, concettualità.Di tutte le condizioni di rupa e vedana che sono sorte ce ne facciamo un’idea , i riconoscimenti, discernimenti, le identificazioni ecc…
4. l’esperienza delle formazioni karmiche (samskara) – le convinzioni, la memoria, l’intenzione, i pensieri sedimentati
5. l’esperienza della coscienza (vijnana) l’ambito per l’esperienza di tutti gli altri ambiti. Le sei coscienze che sono i punti di arrivo delle capacità :uditive, visive, tattili, olfattive, gustativo., la sesta coscienza è la capacità di raccogliere tutti i dati delle altre cinque capacità ed esserne testimone.

Vedana Samjna, samskara Vijnana, sono un contesto soggettivo.

Non è possibile trovare nei cinque aggregati un “io” o alcunché che appartenga a un io”

Saṃyutta Nikāya  , XXII, 89

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