Anāmaya: la condizione di salute-profonda-stabile al di là di ogni male

Room by the sea 1951

A causa dei nostri condizionamenti ci ritroviamo sradicati  dal corpo e dalla mente. Lo yoga ci prende da questa dispersione  fisica e mentale in cui siamo immersi per riportarci ad un equilibrio fisico e psicologico che potremmo chiamare di salute profonda (Anāmaya) è da questa condizione di mente e corpo in equilibrio si può iniziare un percorso che  ritrova le … Continua a leggere

Il tempo vuoto: la fonte del guardare stesso

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Si vive nell’illusione del vivere intenso per coprire il senso di vuoto nella vita. Si vive costantemente creandosi impegni, o cercando nel virtuale, i like, i friend, i followere, tutto questo rafforza un’eco di noi, non quella risonanza che mette in relazione con il nostro sentire profondo. Quando in una sequenza di Yoga ripetiamo i movimenti delle asana più volte, … Continua a leggere

Domande

Cosa è doloroso? Quando C’è qualcosa che non riesci  ad inquadrare, di cui non  non ti fai  una ragione, sei nell’incapacitazione e questo è dolore, e nel dolore bisogna è imparare a starci, Se cominci a recriminare, a interpretare, a preferire, subentra la limitatezza della mente. Mettiti in ascolto c’è una direzione nell’ascolto ed è quella verso  quel nucleo interiore … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

 Il dolore è inevitabile, la sofferenza opzionale? la sofferenza fisica che ci può capitare nella vita non La possiamo evitare: incidenti, malattie,  ecc. Ciò che possiamo cambiare è il  nostro rapporto con essa e cioè con la sofferenza che affligge la nostra interiorità. Cosa vuol dire rapporto? quando ci mettiamo a recriminare per quello che ci capita, sono le delusioni, … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Che senso ha la sofferenza? Come ogni cosa la sofferenza ha un nucleo centrale che è l’incapacitazione di ciò che ci sta accadendo, non ce ne facciamo una ragione, infatti spesso si dice che una persona ha smesso di soffrire perché se ne è fatta una ragione. Ma quando non ce ne facciamo una ragione non riusciamo a smettere di … Continua a leggere

Rechaka Prânâyâma: lasciare andare senza fare nulla di particolare

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Rechaka è una parola sanscrita che significa espirazione. Si riferisce a una forma di respirazione yogica in cui l’espirazione è allungata, mentre l’inspirazione rimane libera. Nella pratica del Prânâyâma la prima cosa che dobbiamo cercare di fare è quello di rimanere rilassati in quello stato che è già dentro di noi, che già è esistente e che ripulendolo da tutte le … Continua a leggere

Prânâyâma Anuloma – osservare e sentire

NUVOLE

Attraverso la pratica dei Prânâyâma si cerca di ripulire il corpo la mente e il  respiro dai rumori di fondo per riuscire più facilmente in meditazione a raccoglierci al principio di  noi stessi. Questo respiro che diamo per scontato in realtà non lo conosciamo affatto! Si inizia sistemando bene la base di appoggio per prendere una posizione in cui la … Continua a leggere