Avidya è la prima causa della sofferenza è la radice dell’albero da sradicare-
Mancanza di consapevolezza, ignoranza nel senso di assenza di quella conoscenza di ciò che sta a monte che sempre è affacciato sulle scene esterne del mondo e interiori e che semplicemente siamo noi stessi (Atman) e che è il riferimento dell’intera disciplina antica profonda – sapiente.
Ignorando tutto questo allora mi creo una falsa identità e nasce il senso dell’io (Asmita)
2.4 – Avidya kshetram uttareshâm prasuptatanu-vichinna-udârânâm
Le interpretazioni errate sono la fonte di tutti gli altri ostacoli. Questi non compaiono necessariamente tutti insieme e il loro impatto è variabile.
A volte sono oscuri e appena visibili. Altre volte sono evidenti e dominanti
2.5 – Anitya-ashuchi-dukha-anâtmasu nityashucni-sukha-àtma khyàtir avidyâ.
le interpretazioni errate inducono a errori nella comprensione del carattere, dell’origine e degli effetti degli oggetti percepiti.
Articolo correlato: I Klesha nella teoria dello Yoga: le cause della sensazioni affettive – Introduzione