La vita è fatta di accelerazioni, d’agitazione, ma anche di rallentamenti. La consapevolezza di questo fa di noi gli osservatori dell’insieme dei fenomeni che costituiscono la vita. L’inizio di un nuovo giorno o di un’attività qualunque, di ogni cosa ha tutta la sua importanza in quanto condizionerà il seguito con la sua energia positiva/negativa/neutrale… ma il nostro condizionamento ci porta a classificare tutto… Il nuovo rientra bene e rapidamente nelle categorie vecchie della nostra classificazione mentale, ciò fa di noi esseri-disincantati che sanno tutto…
qual’è realmente la nostra capacità di prendere in considerazione il momento vissuto conservandolo pulito da qualsiasi idea o valutazione personale?
come ascoltare quella voce del vero quel profumo che ci tiene nella al di là delle sensazioni piacevoli e spiacevoli?