per Mala s’intende il rosario degli Induisti e dei Buddisti
Serve a contare la ripetizione dei mantra, (formule sacre). Ogni perla rappresenta una ripetizione del mantra, questa pratica è chiamata Japa-mala. Fin dai tempi antichi i materiali più utilizzati per i Mala sono stati: il legno di Sandalo, bacche di Rudraksha e palline di Tulsi (in India il Tulsi è considerato una pianta sacra). La perla finale del Mala è detta Sumeru, è diversa dalle altre e a volte è più grande e spesso è formata da una Rudraksha (lett.: lacrime di Shiva, si tratta delle bacche del’Eleocarpus ganitrus). Sumeru (dal nome della montagna mitica che sarebbe il vertice dell’universo) permette di guidare e constatare che il giro del mala (le 108 ripetizioni) è completato. Sumeru non fa parte delle 108 perle.
Le suddivisioni dei 108 grani
Se non è possibile eseguire una ripetizione di 108 volte, il mantra verrà suddiviso in frazioni di questo numero: una metà, un terzo, un quarto, un dodicesimo. Così alcuni mala hanno 54,36,27 o 9 grani.
Perché 108 ripetizioni del mantra?
Nello Upanishads è detto che una persona respira 21.600 volte fra il giorno e la notte, questo numero viene diviso in due parti: così si respira 10.800 volte la notte e 10.800 volte il giorno. La ripetizione mentale del Mantra, idealmente, dovrebbe praticarsi ad ogni respirazione ma questo non è praticamente possibile …. è per questo che viene indicato che occorrerebbe almeno recitarlo almeno 108 volte.
È detto che ogni volta che si recita un mantra, i suoi benefici vengono moltiplicati per 100. Così, ripetere un mantra 108 volte è in realtà uguale a 10.800 volte…
Alcuni dicono che…
- UNO (1) rappresenta Dio o l’Unità,
- ZERO (0) rappresenta il Vuoto
- OTTO (8) rappresenta l’Infinito.
A cosa serve questa pratica?
La ripetizione del mantra influenza fortemente l’equilibrio della mente che di conseguenza diventa più lucida e aumenta la capacità di comprensione, aiuta a sbloccare i canali energetici ed ad affrontare con più energia i momenti di disagio fisico… ma come sempre tutto questo non è qualcosa di meccanico che accade se si seguono alla lettere le indicazioni… sarà attraverso l’osservazione calma e attenta del flusso naturale dei nostri stati interiori che qualcosa potrà cambiare…
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