“il diretto rapporto con nessuna particolare esperienza visuale per giungere alla eliminazione di ogni ostacolo tra l’idea e l’osservatore”
Mark Rothko (1903-1970) – Untitled 1960,
“il diretto rapporto con nessuna particolare esperienza visuale per giungere alla eliminazione di ogni ostacolo tra l’idea e l’osservatore”
Mark Rothko (1903-1970) – Untitled 1960,
Conservate sempre lo spirito dell’ascolto in asana che significa attenzione alla porta che si apre sugli effetti. Praticate sempre con l’attenzione sulla relazione tra respiro e movimento, cercando il momento in cui vanno insieme Entrate in relazione con il respiro con progressività. assaporate i cambiamenti Sono coinvolti l’addome e il torace (continua a leggere kk)
Nato a Derghe, in Tibet orientale nel 1938, Chögyal Namkhai Norbu fu riconosciuto alla sua nascita come reincarnazione di un celebre maestro della tradizione Dzogchen. Nonostante la giovane età, verso la fine degli anni cinquanta era già noto come profondo conoscitore della cultura tibetana di Dzogchen e grande Maestro spirituale. La sua fama in India e in Tibet ebbe una … Continua a leggere
dovrebbero formulare un’intenzione pura e libera dando luogo a quest’intenzione, dovrebbero farlo con questo spirito: senza contare sulle forme, né sui suoni, né sugli odori,né su ciò che si può toccare,né sugli oggetti mentali. Dovrebbero formulare un’intenzione con il cuore che non dimora da alcuna parte”… (Sutra del diamante)
per Mala s’intende il rosario degli Induisti e dei Buddisti Serve a contare la ripetizione dei mantra, (formule sacre). Ogni perla rappresenta una ripetizione del mantra, questa pratica è chiamata Japa-mala. Fin dai tempi antichi i materiali più utilizzati per i Mala sono stati: il legno di Sandalo, bacche di Rudraksha e palline di Tulsi (in India il Tulsi è … Continua a leggere
il suono e la psiche… Se avete ascoltato dei canti gregoriani, gospel in una chiesa o dei monaci tibetani ripetere preghiere o mantra avrete notato che ne segue un momento di silenzio profondo, intenso…, il suono che ha preceduto ha dato potenza e forza per non spaventarsi davanti al senso profondo del silenzio … Questa pratica è chiamata Japa-Yoga, ed … Continua a leggere
Mantra è un termine di estrema potenza. Si tratta di una pratica estremamente seria perché nasconde una potenza in sé. Ci sono tanti modi di praticare il mantra: pronuncia rapida di una quantità (es.: un milione) di ripetizioni di un certo mantra; metodo, non quantitativo, ma ripetitivo, in modo che diventi quasi il tuo stesso respiro; metodo contemplativo che è … Continua a leggere
. . . . il luogo influenza lo stato d’animo… . . . . . . . (foto tratta da : Per una nascita senza violenza, Frederick Leboyer) dove partorire? In casa? in una struttura? Cosa fare, cosa è meglio? Chi avere accanto? *** Corriere della Sera Bologna articolo del 17/09/08 di Marina Amaduzzi: Parto, ritorno all’antico… …L’ultima nata è Cecilia, … Continua a leggere
Kapalabhati: “Kapala” significa “teschio” , “Bhati” significa “splendere”, “pulito”. Si riferisce alle canalizzazioni dell’aria nella testa: le narici, i turbinati nasali e gli altri passaggi dell’aria. E’ tradotto anche come “teschio splendente”. E’ fa parte del sistema dei Shat Kriya (Le sei tecniche di pulizia) è sia un esercizio di respirazione (Prànâyâma) che una tecnica di purificazione (Kriya). Il Kapalabhati è praticato … Continua a leggere