[…] A diciannove anni, mi trovavo nel monastero di Ling-yin quando feci conoscenza con l’annalista Lai di Ch’u-chou. Egli mi diede questo consiglio: “Il tuo metodo è privo di vita e non approderà a nulla. Vi è un dualismo, in esso: tu tratti movimento e quiescenza come due poli separati di pensiero. Per esercitarti adeguatamente nello Zen tu dovresti nutrire uno spirito d’indagine (i-ch’ing); perché tanto più forte sarà il tuo spirito d’indagine, tanto più profonda sarà la tua illuminazione”.[…] continua a leggere
Tratto da: Saggi sul Buddismo Zen, Vol. II°, Daisetsu Teitaro Suzuki, Ed.Mediterranee, pp.106-9
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Indicazione data dal Maestro Franco Bertossa durante i suoi seminari
Immagine fonte: Matiasbaeza
Il mio primo Koan fu “wu”…ultima modifica: 2010-12-13T08:51:00+01:00da
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