Breve introduzione #4 – le Nādi
Secondo l’antica medicina indiana Ayurvedica si dice che quando si nasce nel corpo sono contenuti naturalmente tre aspetti caratteristici della nostra natura: Vata, Pitta, Kapha e i Vayu adatti occuperanno le corrispondenti Nadi i canali sottili dove si muove il Prànâ.
E’ dalle Nādi che il Prànâ. È disperso o espanso all’interno o oltre il corpo è sempre attraverso le Nādi che si è in grado di cambiare l’intensità del Prànâ.
La parola sanscrita Nādi deriva dalla radice nad, che significa: movimento, fiume, suono, vibrazione, risonanza in un tubo vuoto. Assumono nomi diversi a seconda delle loro funzioni. Nelle simbologia delle varie Tradizioni sono riprodotte sia in percorsi incrociati che lineari lungo la colonna (come indicato nelle immagini). Gli antichi Yogi hanno saputo utilizzare l’energia della struttura del corpo in modo che possa essere amplificata per lo sviluppo della coscienza. Le Nādi acquisiscono le stesse caratteristiche dell’energia-pranica che le sta attraversando. Nei testi della tradizione come il Pradipika o il Śivasaṃhitā le Nādi vendono descritte come filamenti sottili come quelli nello stelo del fiore di loto La trasformazione, l’utilizzo di questa energia è ciò che riguarda lo Yoga ed è il punto di contatto tra il corpo fisico (Annamaya-Kośa) e la mente attraverso il supporto dei Cakra .
Le Nādi NON sono da identificare con le vene, le arterie o i nervi ma possono coincidere parzialmente con gli stessi percorsi. NON sono costituite da materia che è possibile vedere ad occhio nudo.
Secondo le diverse tradizioni questi canali sono chiamati:
- Nādi, secondo l’anatomia Yogica
- Meridiani, secondo la medicina tradizionale cinese ecc…
Dove iniziano le Nadi?
Le Nādi originano da sotto l’ombelico. Nell’anatomia dello Yoga si dice che nel centro del corpo fisico (Annamaya-Kośa) e precisamente nella zona appena sotto l’ombelico è individuata una zona a forma di bulbo denominata Kandastana (tronco, sotto l’ombelico e sopra agli organi genitali) circondata da circa 72.000 Nādi (canali energetici) queste Nādi si irradiano e si ramificano in ogni direzione nel corpo con varie funzioni attraverso i quattro sensi del corpo. I Rishi (i saggi Vedici) hanno descritto come gli organi siano circondati da un campo pranico e come la respirazione generi il movimento del Prànâ. L’energia-pranica che si produce è immagazzinata nei Cakra, e una volta accumulata veicola lungo i canali chiamati Nādi .
Fra le 72.000 Nādi 10 sono state individuate come principali:
- Ida: situata nella parte sinistra del naso
- Pingala: situata nella parte destra del naso
- Susumna: situata fra IDA e PINGALA
- Gandhari: situata nell’occhio sinistro
- Jihwa di Hasti: situata nell’occhio destro
- Poosha: situata nell’orecchio destro
- Yasasawini: situata nell’orecchio sinistro
- Alampusa: è situata nella fronte
- Guhu: è situata nella base degli organi genitali
- Sankini: è situata nel Cakra Mooladhara
Queste Nādi sono anche chiamate per la loro collocazione fisica (zona del corpo dal basso ventre zona del Cakra Mooladhara) Nādi di Moola. Di queste principali soltanto tre di esse richiamano l’attenzione di tutte le tradizioni: Ida, Pingala, Susumna:
Ida: la Nādi dell’energia negativa (chiamata anche Nādi di chandra la luna)
- Deriva dalla parte sinistra del Cakra Mooladhara ed esiste e termina fino alla punta del naso della narice sinistra. regola la parte sinistra del corpo, è rappresentata di un colore pallido ed il simbolo con cui è simboleggiata è la luna (scr.Chandra), è l’energia che porta la mente all’introversione, l’identificazione con l’ego diminuisce, permette il risveglio della creatività e delle virtù spirituali. Controllando il flusso dell’energia nella narice sinistra è possibile calmare o agitare questa Nādi L’azione di questa Nādi è di pacificare il corpo e la mente.
Pingala: la Nādi dell’energia positiva (è chiamata anche la Nādi di Surya il sole)
- Questa Nādi emerge esattamente di fronte a Ida nella parte destra del Cakra Mooladhara ed esiste e termina fino alla punta del naso della narice destra. regola la parte destra del corpo. Tende a portare all’esterno, è il conduttore dell’energia vitale, consapevolezza ed aumentando il senso dell’ego. Controllando il flusso della narice destra è possibile influire consapevolmente su queste funzioni.
Finora il corpo è stato diviso in due parti separate: negativo e positivo nei punti dove le due energie si incontrano, le due forze si neutralizzano, questo è il campo della Nādi Susumna
Susumna – il canale vuoto (è denominato anche il Nādidi Agni)
- Susumna è una nadi più sottile di Ida e Pingala ed è collocato in mezzo fra queste due nadi, contiene al suo interno le qualità dei tre Guna: Tamas, Rajas, Sattva, scorre diritta lungo l’asse della colonna vertebrale, stabilisce un contatto diretto fra i Cakra e mentre Ida e Pingala terminano sulla punta del naso, questa Nādi prosegue verso la parte superiore del cranio (Brahamarantram). Secondo le varie simbologie, Susumna incontra Ida e Pingala o in un percorso a spirale nei vari punti di contatto con i Cakra o in un percorso lineare. Una volta che le energie di Ida e Pingala si sono unite in Susumna l’energia dominante sarà quella della Nādi Susumna. Fino a quando Ida e Pingala non si incrociano nell’asse centrale ci si trova sotto l’influenza del negativo/positivo, mentre il respiro attraversa la parte destra o sinistra delle narici Ida o Pingala saranno dominanti, mentre se il flusso del respiro è equilibrato in entrambe le narici allora si stabilisce armonia fra le energie e questo indica che il canale di Susumna. La Nādi Susumna influisce nel movimento del Prànâ-Vāyu, e di conseguenza sull’energia del cuore.
I testi classici dell’Hatha-Yoga propongono insiemi di tecniche il cui obiettivo è il risveglio dell’energia Kundalini, l’energia, che si dice sia assopita alla base della colonna vertebrale. Il suo dispiegamento raccoglie le energie di Ida e Pingala verso la Susumna e se ben guidato, crea la condizione favorevole per un grande assorbimento interiore nel quale si possono risvegliare potenzialità intuitive molto profonde… Ma questo assorbimento non può avvenire se le Nādi non sono state ripulite dai blocchi psichici che contraggono e ostacolano il passaggio dell’energia dei Vāyu. E’ per questo che per eliminare gli ostacoli è necessario sia uno studio delle facoltà della mente e del suo potenziale come indicato negli Yoga Sutra e quotidianamente esercitarsi nelle tecniche dello Yoga (âsana, Prànâyâma, Meditazione ) in questo modo si ha una adeguata influenza sul flusso dei Vāyu e la mente diventa un potente alleato.
Tabella riassuntiva delle caratteristiche delle Nādi: Ida Pingala e Susumna
Nādi |
Zona del corpo |
Zona di termine nel corpo |
Funzione |
Susumna |
Centro della colonna vertebrale |
Centro della testa, corona |
Agni: fuoco, Guna: Sattva, illuminare, chiarire |
Ida |
Parte sinistra |
Narice sinistra |
Chandra: raffredamento Guna: tamas Oscurità, inerzia |
Pingala |
Parte destra |
Narice destra |
Surya: ardente Guna Rajas Azione, mobilità |
Come si purificano le Nādi?
Tutte le tradizioni concordano che il lavoro inizia attraverso un lavoro intenso sui vari strati psichici per molti anni, attraverso le tecniche-fisiche che le tradizioni propongono. Nello Yoga il lavoro sul corpo con le âsanapermette sblocchi che vanno ad incidere potentemente sul corpo-sottile, per esempio:
- Shavâsana, rilassa il sistema nervoso ed è in stretta relazione con le Nādi. La distensione libera il corpo-energetico (sottile), in quanto il Prànâ- non viene disperso nelle varie tensioni, la coscienza diviene più lucida. Dopo l’esecuzione di âsana,l’ascolto in Shavâsana,permette di accogliere l’allentamento progressivo dei blocchi psichici in modo da lasciare che il Prànâ- torni a passare nuovamente nei canali-sottili
- il Prànâyama agisce come grande purificatore delle Nādi, in particolare di Ida e Pingala (Mahasamanapranayama, Nādi-Shodhana ecc…), tutto il Prànâyama agisce sul corpo-sottile, procurando effetti profondi
Prāṇasya śūnyapadavī Tada rājapathāyate I Tada cittam nirālambaṃ Tada kālasya vañcanam
Il Sentiero vuoto diventa allora la via regale del Prànâ la mente è senza più alcun supporto e la morte cessa di esistere
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Tratto da: La lucerna dell’Hatha Yoga (Hatha-Yoga –Pradipika), a cura di Giuseppe Spera, Cap.3, V.3, Ed. Promolibri, 1990
(N.B. una più approfondita comprensione del ruolo e della funzione delle Nādi deve sempre essere guidata da Maestri qualificati pertanto non rientra nel fine di questo articolo in cui è brevemente accennato)
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