Rallentando se stessi

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Una disciplina di preparazione all’ ascolto e alla lentezza molto vicino alla cristallizzazione di una immobilità. Abbandonarsi a questa e compenetrarsene, rallentando se stessi è l’avvicinamento alla prossimità di sé ma questo richiede disciplina e tanta tanta pazienza. Allora in una quasi oscurità e silenzio…senza nessuno sforzo si stabilisce una pace profonda e se c’è un luogo sacro è proprio … Continua a leggere

Tutto in un attimo di esperienza – toccare il nucleo che ha il sapore di sé

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Cosa vuol dire toccare il sapore di sé? Significa la fusione tra il senso di individualità e il cosmico. Si ha esperienza del sapore di sé quando tutto tace, quando c’è una sospensione dei movimenti  sensoriali e dei mulinelli mentali, quando c’è il silenzio dell’io, quando tace la voce dentro di noi che dice: IO. In quello stato  noi abbiamo … Continua a leggere

Escludere la periferia di se-stessi

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Come già anticipato nell’articolo ”Educarci a distinguere la nostra storia dallo spazio che solo osserva” meditare non è stare in ciò che in noi si sente frustrato, che ha vissuto delle mancanze da bambino… o quello che sta facendo un lavoro che non vorrebbe fare o che non si sente amato ecc… quella è la nostra storia alla quale, dobbiamo … Continua a leggere

Educarci a distinguere la nostra storia dallo “spazio che solo osserva”

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Continuo l’approfondimento iniziato con l’articolo: L’Identità fissa: il meccanismo dell’IO e le discipline dello Yoga e della Meditazione Nel percorso dello Yoga e della Meditazione siamo portati a non attenerci al livello di conoscenza generale indotto dall’identità fissa in cui ci riconosciamo (IO) sistema chiuso in sé dove ciò che viene preso in considerazione sembra essere tutto. E’ un’altra l’operazione … Continua a leggere

L’Identità fissa: il meccanismo dell’IO e le discipline dello Yoga e della Meditazione

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Se vogliamo iniziare un percorso di meditazione dobbiamo imparare ogni tanto come invertire la direzione dei canali sensoriali (tatto, gusto, udito, vista e olfatto). Relazionandoci con il mondo esterno attraverso queste  5 aperture la mente esprime dei giudizi: mi piace/non mi piace, tutto ciò che va bene per me, tutto ciò che non va bene per me, tutto ciò che posso … Continua a leggere