La battaglia delle Argonne Ciò a cui penso costantemente é il Mistero della vita. E’ una cosa che non si può rappresentare. La si può solo evocare. Perciò, negli ultimi quarant’anni, ho cercato di evocare il mistero. Lo vedo ovunque. Il cielo non é misterioso? Diciamo “il cielo sopra di noi”, eppure noi siamo nel cielo: é ovunque. Vita e … Continua a leggere
Quando guardo la mia mano una cosa sconosciuta affine a me – Non sono su nessuna terra, Non sono collocata in nessun qui ed ora Non sono collocata in nessun modo. In quel momento mi sembra quasi di rifiutare il mondo allora lasciamo che passi tranquillamente il tempo Semplicemente smettiamo di sovrapporgli dei segni Mi guardo la mano Così spaesatamente … Continua a leggere
e il tempo protratto dell’ascolto Quando in noi nasce la sensazione della paura che nasce dall’interno, per alcuni è possibile affrontarla solo clinicamente facendosi aiutare dalle medicine, per altri con la pratica nasce la forza del potercisi calare per capire meglio, perché non c’è solo l’evento paura ma anche un significato, un’altra voce che potrebbe aprire la porta ad un’altra … Continua a leggere
[…] è bello sapere che almeno qualche nostro contemporaneo è grande come i vecchi Maestri lontani nel tempo… vi ho detto l’essenziale ma l’essenziale sarà anche che qualcuno di voi si ricordi che nella vita che vi aspetta, nella vita di tutti i giorni oltre la bistecca e la sigaretta esistono il quadro e la statua, allora cosa posso sperare? […] … Continua a leggere
ascoltare, osservare, domandare, dubitare dialogare criticando Occorre smascherare i punti di vista illusori, scontati, abitudinari in cui viviamo immersi. Cosa vuol dire questo? Significa che questi stati-emotivi non sono definitivi. Sono osservabili distaccandoci dal senso dell’immedesimazione. E’ importante per ottenere questo la pratica di âsana (nel senso di fare le posizioni) mantenendoci nell’ascolto della voce del corpo per calarci in … Continua a leggere
mutano e…scompaiono Ogni percezione è una lettura, permanendo in nella consapevolezza che ne emerge si è presenti al processo dei fenomeni senza essere immedesimarsi con i fenomeni stessi. A questo punto fermati e siediti in meditazione, chiudi gli occhi, introvertendo l`attenzione verso ciò che guarda Immagine fonte: Solemon
ascoltare, osservare, domandare, dubitare dialogare criticando La nostra storia, il passato, le ferite, i traumi ecc… con l’equilibrio-energetico a cui portano le âsana (nel senso di posizioni) dello Yoga da questo verrà la forza di entrare nella nostra interiorità-emotiva superando l’aspetto psichico della mente. Si toglie la patina dell’emotività e ciò che si mostra è un aspetto autentico, non riconducibile … Continua a leggere
ascoltare, osservare, domandare, dubitare dialogare criticando quando ci si avvicina ad una disciplina di pratica a prescindere da quale che sia la forma di meditazione che scegliamo o quale sia la tradizione dello Yoga, è fondamentale per partire da noi stessi chiarire: perché lo stiamo facendo? a quale scopo? che significato ha per me? In questo modo daremo una direzione … Continua a leggere
