Se non si alterano le āsana in nessun modo ma se ne esplora la gestualità sconosciuta in rapporto agli effetti sulla nostra mente se si pratica asana in modo da riequilibrare i toni energetici verremo condotto al momento della meditazione veramente centrati. L’intenzione si inverte torna a riassorbirsi nel punto originario dell’attenzione questo nello Yoga è Pratyâhârah
In quella che per tutti gli esseri è la notte,
là l’uomo, padrone di sé stesso ,è desto.
Dove tutti gli esseri sono desti, quella è la notte del sapiente che vede.
Tratto da: Bhagavad-Gita, sloka 2.69,
commento di Sri Sankaracaya,
ed. Luni, 1997
La semplicità naturale delle āsana: stare con sèultima modifica: 2011-12-02T13:37:00+01:00da
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