Archivio tag: laṅghana
Guarda il respiro…
Scheda Tecnica n.34.1
Uttanasana la distensione della parte posteriore Significa distensione intensa (Ut=intenso, tan=allungare ). Si tratta di una posizione che lavora nella zona degli ischi delle gambe . Ecco alcuni esempi per come è possibile lavorarci attraverso l’aiuto di un supporto. (continua a leggere) Buona pratica! *** Articoli correlati: Scheda tecnica n.26
Le polarità dello Yoga – Bṛṃhaṇa, Laṅghana e Samana#2
Lo Yoga è una preparazione del corpo e della mente alla meditazione passando attraverso l’equilibrio delle polarità dello yoga (Bṛṃhaṇa, Laṅghana e Samana) che ci attraversano per creare uno spazio equilibrato per una consapevolezza-sottile. A tal fine è necessario educarsi alla disciplina dello stare in ascolto delle tre polarità interne che si riflettono sul prànâyâma (respiro) e su âsana (le … Continua a leggere
Scheda Tecnica n.31
antico sistema Yoga di posture “sottili” …per sbloccare le articolazioni Nell’anatomia dello Yoga è detto che la salute e la forza mentale sono il risultato del libero movimento dei Vayu (lett: soffi vitali) se questa circolazione è disturbata allora insorge la malattia. Questa serie di posture fanno parte di un antico sistema di una pratica Yoga pensata per liberare dagli … Continua a leggere
Âsana: la pratica delle posture… e della posizione seduta
Sàdhana Pâda – Il libro della Strategia: la terza sezione Se le due Anga, Yamas, Niyamas l’igienismo morale autoriferito e sociale sono stati ben assimilati, lo stato del terzo Anga: âsana (la posizione seduta) è facilmente realizzabile, ma se queste due fasi sono perlopiù indifferenti al praticante dello Yoga allora la pratica di âsana sarà un passaggio difficile. âsana come posizione seduta. … Continua a leggere
Niyamah – i 5 atteggiamenti etici verso sé-stessi
La seconda sezione dell’Asthanga-Yoga riguarda il rapporto con noi stessi. Con Niyama si cerca di creare la relazione con noi stessi e le condizioni preliminari di ordine verso se stessi.(continua a leggere) *** N.B.: Questa interpretazione è personale e NON vuole essere né una traduzione né un commento, in quanto non sono una specialista in sanscrito, si tratta di una tappa lungo … Continua a leggere
Yama e Niyama – Breve introduzione
la disciplina della quiete-morale: I 5 atteggiamenti etici nelle relazioni – I 5 atteggiamenti etici verso sè stessi Per Patanjali le varie osservanze, comportamenti, etiche ecc… sono direttamente funzionali alla pratica di Dhyana per la realizzazione del Samadhi. Yama e Niyama costituiscono le prime due sezioni del corpo dello yoga dell’Asthanga-Yoga sono le discipline da applicare in rapporto a te stesso … Continua a leggere
Asthanga Yoga – Breve introduzione
Il corpo dello Yoga Ashtau-Angani da cui deriva il nome: Asthanga-Yoga (o Raja Yoga) Patanjali presenta l‘Asthanga-Yoga nel secondo libro il Shadana Pada – Il libro della Strategia. L’Asthanga-Yoga non fu concepito e scritto per essere dibattuto intellettualmente, bensì per spiegare e mostrare le tecniche per migliorare la consapevolezza, esplorare le potenzialità della propria mente fino ad arrivare a trascenderla. … Continua a leggere
Il Maestro Śrī Tirumalai Krishnamacharya
Śrī Tirumalai Krishnamacharya (1888-1989) nasce a nel Karnataka, India del Sud, da una famiglia di grandi insegnanti di Yoga della tradizione risalente allo Yogi Nathamuni, di corrente Vaishnava, vissuto nel decimo secolo dopo Cristo. Śrī Tirumalai Krishnamacharya era una delle figure più rispettate dell’India sulla tradizione e gli insegnamenti dello Yoga, della pratica Vedica e dell’Ayurveda. Cominciò ad apprendere lo … Continua a leggere