La vera pratica spirituale non è qualcosa che si fa venti minuti al giorno, per due ore al giorno o per sei ore al giorno.
Non è qualcosa che si fa una volta al giorno al mattino, o una volta alla settimana la domenica.
La pratica spirituale non è una attività tra le altre attività umane; è la base di tutte le attività umane, la loro fonte e la loro convalida.
Il respiro-pranico: guardare ricevendo
noi possiamo respirare per riempirci, nutrirci o alternativamente in un altro modo con un altro tipo di respiro, che non chiede ampiezza ma lentezza e consapevolezza. Si guida l’aspetto sottile del respiro (Prànâ) non lasciandolo alla deriva ma orientandolo attraverso l’ascolto. Con la pratica e l’esperienza , pochi cicli possono cambiare lo stato mentale. Col tempo, un singolo respiro può … Continua a leggere